Bando nazionale:"Progetto Ager – Seconda edizione del bando Acquacoltura".
Finalità:
Si tratta
di un progetto voluto e realizzato da un gruppo di Fondazioni che,
condividendo obiettivi e risorse, hanno di sostenere attività di ricerca
scientifica al fine di dare nuovo impulso al settore agroalimentare
italiano. Ager avrà quindi come fine quello di contribuire alla
realizzazione di progetti scientifici finalizzati al conseguimento di
risultati che siano in grado di incidere a breve termine sullo sviluppo
dell’acquacoltura italiana, con specifico riferimento alla piscicoltura
che ne rappresenta un’importante quota di mercato.
In
particolare si mirerà a promuovere un’adeguata strategia alimentare dei
pesci in allevamento così da poter rispondere, contemporaneamente ed
efficacemente, ad alcuni tra i fabbisogni prioritari del settore tra i
quali il contenimento dei costi di produzione, la riduzione dell’impatto
ambientale degli allevamenti ed il miglioramento della qualità del
prodotto finale.
Beneficiari:
Potranno
inoltrare richiesta Enti, esclusivamente organizzati in partenariati,
che svolgano direttamente attività di ricerca scientifica negli ambiti
identificati dal bando. La sede del capofila dovrà ricadere entro il
territorio di intervento delle Fondazioni aderenti ad Ager, come
definito al punto 5.4 della voce “Guida alla Presentazione”.
Saranno
selezionati progetti di ricerca, della durata massima di 3 anni, che
siano orientati allo studio e alla risoluzione delle principali
problematiche derivanti dall’impiego in acquacoltura di mangimi
formulati con materie prime di origine vegetale ed animale diverse dalla
farina e dall’olio di pesce, al fine di migliorare, a titolo
esemplificativo ma non esaustivo, lo stato sanitario, le performance di
accrescimento, la qualità nutrizionale, merceologica e sensoriale del
pesce allevato, nonché la resa alla macellazione nel caso di prodotti
trasformati.
Spese Ammissibili:
Le idee progettuali dovranno presentare un piano economico che preveda esclusivamente le categorie di spesa di seguito elencate:
-Costi ammortizzabili:”Questa
categoria di spesa non dovrà superare la soglia del 15% dei costi
addizionali di progetto…potrà riguardare il costo totale sostenuto per
l’acquisto di attrezzature o programmi software di uso pluriennale, non
già disponibili nelle dotazioni del partenariato e di cui si dimostri la
reale necessità per la realizzazione del piano sperimentale…in tale
categoria di spesa potranno essere ricompresi gli importi da sostenere
nell’ipotesi di affitto di attrezzature e per eventuali opere murarie
occorrenti all’installazione”;
-Personale non strutturato (Temporary staff);
-Prestazioni professionali di terzi;
-Materiali di consumo;
-Spese correnti:”Tale voce di spesa non dovrà superare la soglia del 5% calcolata sulla somma dei costi addizionali di progetto;
-Attività di comunicazione/disseminazione e altre spese gestionali:”Questa
voce di spesa non dovrà superare la soglia del 15% dei costi
addizionali di progetto…potrà riguardare spese per le tipologie di
attività indicate nelle Linee guida per le attività di comunicazione e
di disseminazione dei risultati, oltre che per missioni, meeting tra
partner e corsi di formazione da parte dei ricercatori coinvolti nel
progetto”.
Finanziamento:
Il contributo Ager prevederà la copertura del 100% dei costi totali di progetto, addizionali e spese correnti.
La
richiesta di contributo dovrà essere coerente con il piano sperimentale
proposto, con le dimensioni del partenariato, con la durata del progetto
e con la disponibilità di budget indicata nel bando.
Scadenza:
Il termine ultimo per potervi partecipare è il 30 Ottobre 2015.
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